Al via l'ottavo tour in Cina per il Piccolo Coro dell'Antoniano
Sei concerti sold out a Shanghai e Nanchino, duetti con il coro gemello Hydrangea
Il Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna, diretto da Margherita Gamberini, torna in Cina per l'ottava volta - insieme a famiglie e staff, una formazione di 42 elementi - con una tournée già sold out. In programma sei concerti tra il 30 dicembre e il 3 gennaio: si comincia con quattro spettacoli a Shanghai, allo Shanghai Culture Square (capienza 1800 posti), e si prosegue con la tappa al Jiangsu Center for the Performing Arts di Nanchino (capienza 1900 posti) per concludere il viaggio con gli ultimi due live show. Nella scaletta dei concerti, protagoniste restano le canzoni dello Zecchino d'Oro, dai tormentoni intramontabili, tra cui "Il valzer del moscerino", "Le tagliatelle di nonna Pina", "Volevo un gatto nero", ai successi più recenti come "Per un pezzetto di terra" e "Ci pensa il vento", brano vincitore della 68/a edizione, alternate a contenuti divertenti e ad altri più riflessivi. In scaletta anche due duetti, che il Piccolo Coro eseguirà con il coro gemello di Shanghai, il Piccolo Coro Hydrangea: "Lo stelliere" e "Raro come un diamante", due brani del repertorio dello Zecchino d'Oro, che sono stati adattati con una parte di testo in cinese e una in italiano proprio per permettere ai due gruppi corali di cantarle insieme. Sono in tutto 54 i concerti con cui il Piccolo Coro, fin dal 2015, è stato accolto dai fan cinesi che, con il loro entusiasmo, hanno affollato negli anni anche il Children's Art Theatre di Shanghai e il Tian Qiao Performing Art Center di Pechino. Ancora una volta il Piccolo Coro "Mariele Ventre" porta in Cina tre importanti bandiere: oltre a rappresentare il "made in Italy" della musica per l'infanzia, il Coro è anche ambasciatore Unicef dal 2002 e portavoce del riconoscimento Unesco dello Zecchino d'Oro tra i Patrimoni per una Cultura di Pace dal 2008. Composto da 59 bambine e bambini dai 4 ai 12 anni, porta avanti il progetto originario della sua fondatrice: fare dell'esperienza corale un percorso di crescita attraverso la collaborazione tra piccoli, con lo sguardo sempre attento all'evoluzione dei linguaggi musicali e dei contenuti educativi.
M.Schneider--HHA
